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giovedì 20 febbraio 2014Aggiornato il:

Gli imperdibili in Corea secondo Rough Guides

Come potete immaginare, mi sto documentando il più possibile sulla prossima meta di viaggio. Ormai sono in piena fase ricerca, e devo dire che qualche blog interessante sta spuntando fuori. Al momento sto studiando più che altro le classiche guide, che esistono solo in inglese. Prendo spunto da tutto ciò che trovo nelle guide on line, e la mia agendina si sta già riempiendo di preziosi appunti.


La prima domanda che mi sono posta è questa: Seoul a parte, cosa c'è da vedere in Corea del Sud?
Secondo Rough Guides, le cose da non perdere sono ben 19.

Eccole.



  • Insadong, il quartiere tradizionale di Seoul. 

Qui si possono acquistare oggetti tipici come gli hanbok (i vestiti tradizionali), le stampe, il te e i prodotti artigianali (ceramiche e dipinti). Ci sono anche tanti locali, sale da te, e la strada diventa pedonale nel fine settimana.

Ho scoperto un blog molto bello, si chiama Back in Seoul. Queste sono le foto di Insadong, che mi ha ispirato amore a prima vista (questo quartiere rispecchia le caratteristiche che adoro nelle città orientali: tradizione, arte e caos).


Secret Garden - Seoul

  • Huwon - Il giardino segreto del Palazzo Changdeokgung. 


Da quel che ho letto in vari blog il parco del palazzo è enorme, e dopo aver camminato tanto molti turisti rinunciano a visitare questo famoso giardino segreto (forse anche perché bisogna pagare un ulteriore biglietto) perdendosi la parte più bella. Sarò lì in estate, e purtroppo il momento migliore per visitarlo è l'autunno (quando gli alberi si colorano di rosso).



  • Jeonju Hanok Village. Jeonju è famosa per il suo villaggio, l'architettura tradizionale delle case e il cibo.


Staremo un paio di giorni in questa cittadina, dormendo proprio in un hanok (casa tradizionale coreana). La stanza ha l'affaccio sul cortile interno della casa e dormiremo sui tradizionali "yo", che assomigliano molto ai futon giapponesi (in poche parole si dorme per terra).



  • Boryeong Mud Festival. Il festival del fango si svolge ogni anno d'estate, dura un paio di settimane ma è soprattutto durante l'ultimo week-end che raggiunge l'apice di partecipazione. 

Questo festival attira tantissime persone, e se inizialmente è nato come promozione pubblicitaria per un'azienda di cosmetici, ormai è diventato un appuntamento fisso molto ambito.
Questo è il sito del festival: www.boryeongmudfestival.com.

La cittadina che ospita questo festival si trova 200 km a sud rispetto a Seoul. Ogni anno viene fatto a luglio, io sarò in Corea ad agosto quindi non c'è pericolo che mi venga in mente di partecipare a questa follia!




  • Makkeolli (trovato scritto anche Makgeolli). Liquore di riso fermentato.


Sono sempre titubante nel provare questi beveroni che sono troppo forti per i miei gusti. In ogni caso questa è la lista dei migliori 5 bar a Seoul dove bere Makkeolli, dovessi cambiare idea.



  • Teddy Bear Museum. Si trova all'interno della Seoul Tower ed è stato inaugurato nel 2008.


Non può mancare nelle liste delle cose strane da fare, adatto ai senza vergogna come me che certe cose kitsch le apprezza oltre misura. Ma addirittura inserirlo nelle 19 cose da non perdere? La Rough Guides questa volta mi stupisce, e mi voglio fidare.



  • Guinsa. Il principale tempio buddista che si trova sul monte Sobaeksan, all'interno di un Parco Nazionale.


In Corea si può trascorrere una notte in un tempio. Di giorno si partecipa all'allenamento fisico (non è obbligatorio, ma si presuppone che chi vuole fare questa esperienza sia un minimo preparato), alle preghiere e alla vita del tempio. I pasti (vegetariani) vengono consumati nella sala comune in rigoroso silenzio.
Un'esperienza molto spirituale e di sicuro fuori dal comune. 



  • Dosan Seowon (Andong). Accademia confuciana composta da 17 strutture diverse. 

Questo è il sito: www.dosanseowon.com

Andong è una delle prime tappe che ho segnato in agenda per il suo "Hahoe Folk Village", un agglomerato di case tradizionali che fanno fare un salto nel passato. 



  • West sea island. Partire da Mokpo alla scoperta delle isole a ovest.


In estate mi sono già scontrata più volte col pericolo tifone, quindi l'idea di programmare una visita nelle isole mi preoccupa. Mokpo è una città portuale che non mi ispirava più di tanto prima di vedere questa foto.
Potrei tenerlo come bonus.



  • Dongdaemun Market. (Seoul) Negozi aperti 18 ore al giorno, dove si trova davvero di tutto, dai centri commerciali ai banchi di alimentari.


Questo posto è famoso per i prezzi all'ingrosso, dunque sarà una tappa obbligata per lo shopping e per lo spuntino notturno. I mercati sono la cosa che più amo visitare nei miei viaggi.



  • Naejangsan National Park. Visitare in autunno gli alberi sul vulcano.


Questo è uno dei parchi più popolari della Corea del Sud, specialmente in autunno quando gli alberi colorano tutto di rosso. Meta ideale per gli amanti del trekking, visitabile anche in funivia.



  • The DMZ. La zona demilitarizzata al confine tra la Corea del Nord e quella del Sud.


Questa zona è visitabile solo al seguito di un tour specializzato. Si attraversa un tunnel dopo un piccolo briefing, e bisogna rispettare alcune regole tra cui il divieto di fotografare. Anche l'abbigliamento deve essere di un certo tipo (pantaloni lunghi). 
Nella foto i turisti stanno sbirciando attraverso i binocoli le terre della Corea del Nord e i villaggi sul confine.



  • Buamdong . (Seoul) Zona elegante e poco conosciuta dai turisti vicino al Palazzo Reale.


Essendo raggiungibile solo in autobus questa zona di Seoul ha preservato la sua originalità senza farsi influenzare dal flusso dei turisti. Ho trovato questo bel post a proposito: www.myseoulsearching.com.



  • Noraebang. Il karaoke coreano.


Stonare cercando di andare a tempo non è tra le mie attività preferite, specialmente se non sono sola. Ma se mai mi capitasse di trovarmi a cantare in compagnia di un gruppo di coreani dovrò tenere a mente queste regole di comportamento per non fare una pessima figura.



  • Galbi. La grigliata di carne coreana nella piastra al centro del tavolo. 


Galbi è il classico piatto di costine marinate e grigliate, servito con lattuga per avvolgere la carne che va mangiata con le mani. Non vedo l'ora di provarla sul posto.



  • Gongsanseong. La montagna-fortezza sul fiume Geumgang (Gonju).


Ho trovato poche informazioni a riguardo, in compenso le immagini sono davvero fantastiche: www.chunggoksa.or.kr.



  • Jeongdongjin. Surreale villaggio con la stazione sulla spiaggia, un albergo a forma di nave, una nave da guerra americana e un sottomarino nordcoreano


Quando qualcuno mi chiede cosa mi piace dell'Oriente, io rispondo "gli orientali". Perché? Sono matti, ecco perché. E questa cittadina lo conferma (io già solo per questo voglio bene ai coreani senza ancora averci messo nemmeno piede, in Corea).
Per altre foto, ho trovato questo post.



  • Gyeongju. La città più tradizionale della Corea del Sud.


E' un museo a cielo aperto, con un centro tradizionale e diversi siti iscritti all'Unesco (tra cui Bulguksa e Seokguram). Una delle città che non vedo davvero l'ora di visitare.



  • Socialist realist art. L'arte socialista è ancora un icona in DPRK, dove si trovano murales colorati in tutto il paese.


Spero di trovare qualche cartolina da collezione, toppe e magari agendine come souvenir (come ho fatto in Cina).



Cosa ne pensate? Quali punti vi sembrano i migliori?
Qual è la vostra guida di viaggi preferita?




10 commenti:

  1. Viste così queste cose attirano, indubbiamente.

    Facci sapere, poi^^

    Moz-

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  2. La mia insana passione per i templi buddhisti mi porterebbe a visitarne il più possibile, anche perché mi sembrano piuttosto diversi da quelli giapponesi, meno sobri e molto più colorati, di certo ne inserirei parecchi nel mio itinerario.
    Non mi farei sfuggire neanche il mercato, anche se spesso finisco per non comprare niente perché sopraffatta dalla quantità di roba, non mi so mai decidere!
    E anche sulla Corea ci stai procurando tanto materiale, spero che un giorno sarà utile anche a me. Il tuo blog è sempre così ricco di stimoli e ogni volta mi fa sognare di partire immediatamente!

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    1. Al mercato faccio fatica anch'io, ma per fortuna viaggio con un buon contrattatore :)
      I templi saranno al centro del viaggio, sono curiosa di scoprire le differenze rispetto a quelli giapponesi e cinesi.
      Grazie ♥

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  3. Mamma mia ciccola sei imbattibile!!

    Il festival del fango però secondo me è imperdibile!!

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  4. Anche io parteciperei al festival del fango XD
    In alternativa o insieme mi piacerebbe fare una gita in qualche parco e camminare tanto, quindi anche il trekking va bene.

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    1. È davvero un festival particolare! Purtroppo non capita nel periodo in cui andrò io :)

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  5. Ciao cara,
    se quest'anno non mi innamoro della Cina, il prossimo viaggio sarà in Corea......
    Quanti posti meravigliosi.....e come sei brava a programmare l'itinerario!!!!!
    Brava, brava, e ancora brava! !!!
    Loretta

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    1. Della Cina ti innamorerai di sicuro (mi sa che lo sei già )!
      Grazie

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Consigli? Commenti? Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate.



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